Uno dei più grandi problemi moderni è l’eccesso dell’informazione… Sbagliata…

In un mondo in cui tutti devono dire la loro, devono riempire pagine, blog, voci wikipedia, e perchè no, riviste cartacee e on line, la difficoltà più grande sta nel discernere tra informazioni corrette e informazioni farlocche.

Se fino a ieri gli “esperti” o come li chiamava Benni, i “tecnici”, si limitavano ad annoiare gli amici al bar, oggi gli stessi disgraziati riempono il web di notizie distorte, supposizioni, “intuizioni” su ogni campo.

Sono sempre stato per l’informazione libera e la condivisione della conoscenza, ma di quella vera, non di persone che parlano bene o male di tale prodotto, solo per riportate idee, senza averlo mai preso in mano, provato o neanche mai acceso!

Se una volta il web costringeva ad avere un minimo di competenza per mettere le proprie idee on line, oggi con il web 2.0 qualunque ignorante è in grado d’infettare con la propria ignoranza milioni di persone.

Wikipedia è una delle peggiori concentrazioni di ignoranza mondiale, pur essendo di base una buona idea, la mancanza di verifica permette a qualunque ignorante di diffondere informazioni errate, e il suffisso -pedia ha dato una forma di autorevolezza a questa massa di informazioni non controllate…

Ormai da diversi anni molte persone hanno sostituito il concetto (comunque errato) “è scritto sui libri” declinato in “era sul giornale” e più recente “l’ha detto la tv” con “è scritto su wikipedia” per cui la realtà diventa una distorsione maniacale della prima informazione trovata (quindi la rete e la velocità del motore di ricerca).

Per pigrizia, perché forse siamo tutti ingenui e crediamo che non ci siano persone che siano così stupide da diffondere notizie non verificate o così malvagie da diffondere notizie sbagliate…

Beh considerato che secondo alcune di queste fonti vi sto scrivendo dall’aldilà o da paesi in cui non sono mai stato, non è male no?

Quando cerchiamo delle informazioni su un qualunque argomento la chiave per avere attendibilità è il confronto, la verifica delle informazioni trovando una voce contraria. So che può stupire, ma dato che molti blog sono riempiti solo per monetizzare con le pubblicità, trovare la stessa notizia in diverse fonti significa solo che hanno fatto un largo uso del copia e incolla.

Trovare punti di vista diversi su una informazione è un buon punto di partenza. Un po’ di senso critico ci aiuta a capire se le informazioni sono valide o no. Ma alla fine l’esperienza e quindi la verifica diretta è l’unica chiave di volta che ci permette la verifica delle informazioni.

Navigando da oltre 20 anni nel web mi accorgo come giorno dopo giorno i motori di ricerca fanno piccoli miracoli nel trovare le informazioni nel mare di spazzatura che riempie il web, per cui sta a noi usare il cervello per discernere cosa è oro e cosa è letame.

Buona ricerca