E’ iniziato un altro anno, la pandemia è ancora viva nei nostri incubi, e… tutti i post che volevo scrivere su come iniziare il 2021 li ho cancellati.
In un loop, un giorno dopo l’altro, scrivevo e cancellavo…
A quelli che erano i problemi esterni, del mondo, si sono annullati di fronte a  quelli del mio mondo, della mia famiglia, perdendo anche mia madre per un tumore.

Gli artisti sensibili hanno due scelte, o sfruttano il dolore per creare o soccombono e ne vengono annientati…
tutti mi conoscano molto di più come tecnico, conoscitore di tecnologia e strumenti di creazione, ma nasco e vivo come artista, un creatore di emozioni… da sempre ho disegnato, illustrato, ritratti, immagini di fantasia con pastelli, acquarelli, tempere, aerografo fino alla scultura in creta, per passare alle forme viventi e in movimento con trucchi più o meno evoluti, scrittore, fotografo, filmaker, animatore, e chi più ne ha ne metta.

Mia madre era un’ostetrica, ma tante persone posseggono a casa loro i quadri a olio che realizzava durante le lunghe notti.
Mia madre aiutava le donne nel momento più difficile e complesso della loro vita, diventare madri, e allo stesso tempo usava il suo tempo libero per creare quadri astratti o figurativi, l’arte era un modo per lei per scaricare tensioni e emozioni.

I nostri genitori ci ha trasmesso tanti valori, tante passioni, ci hanno permesso di trasformare una passione nel lavoro di una vita, io nelle immagini, a mia sorella in qualcosa di molto più importante, lei salva vite umane, è un medico d’emergenza.

Per tutto quello che hanno fatto per noi, abbiamo il dovere di andare avanti, tener duro, e passato il dolore ricordarli, orgogliosi dei nostri risultati, ci hanno sempre aiutato a crescere e diventare delle persone adulte.

So che adesso è con papà, che sapeva illuminare la vita delle persone col suo sorriso, sono felici che ci guardano da lassù e guidano con la mano invisibile la strada dei loro nipotini Riccardo e Ginevra.

Vi renderemo sempre orgogliosi di noi.