Tutto è possibile

Autore: carlomacchiavello Pagina 5 di 39

La gente ha memoria corta, per convenienza

Vedendo come ci siano mille e più post sui vari portali di tecnologia e filmaking non posso non notare come siano pieni di Fuffa, ovvero spazzatura tecnologica, prodotti che sono giocattoli in funzione di quello che dovrebbero fare, o peggio, innovazioni che sono solo la brutta copia di prodotti già esistenti che sono stati dimenticati.

Il passato va mantenuto e ricordato, per comprendere come oggi siamo in un momento storico di stasi imbarazzante... la sempre maggior potenza in ogni campo è accompagnata da uno spreco assoluto delle risorse: oggi ci sono telefoni octacore, che potenzialmente potrebbero decodificare in realtime file raw 4k, che faticano a fare normali operazioni a causa di sistemi operativi sempre più ingolfati, pesanti e non riscritti dalla base ogni volta. Un esempio banale? Le silicon Graphics su cui girava Softmage3D con cui furono fatti gli effetti di Jurassik Park (film pietra miliare nella storia della CGI) nel 1991 erano computer monocore, dove il più veloce aveva un processore 32bit a 250mhz, (nel 1992 la SGI lanciava i processori a 64bit... siamo fermi da allora) e poteva montare al max 256 Mega di ram, con un disco a stato meccanico da 7 giga... cioè neanche le caratteristiche da smartphone di livello infimo per gli standard di oggi.

Comunque visto che siamo qui per fare due riflessioni, vediamo per le news nei kickstarter...

1) backup più semplice con ... Gnarbox  un box per fare backup delle card foto e video, un prodotto innovativo? insomma...

la copia di un prodotto che ho comprato nel 1996 chiamato Photobox, un semplice box con harddisk da 2,5, una batteria, gli ingressi per una serie di card di diverso tipo, un mini display e i bottoni per fare i backup del contenuto delle card, in modo sequenziale. Certo aveva un disco da 40 giga, ma le card più grandi erano da 2giga e ci stavano un boato di foto e video, perchè parliamo di un'epoca in cui 3-4 megapixel erano la media dei file, e pochissime erano le camere con il raw, solo le reflex.

Ricordo il modello Epson del 2004 che aveva anche il monitor 640x400 per vedere il contenuto del backup. E' divertente notare come se si lanciava il backup su questo tipo di prodotto lui eseguiva una copia completa della card, questo moderno invece sceglie lui il tipo di file di cui fare i backup, per cui se avere file avchd troverete i database smontati, se usate altri tipi di file con nominazioni differenti da quelle scelte dai creatori di gnarbox non avrete backup... però questo ha il wifi e la app per il cellulare... ma non il sistema di controllo parity check nella copia dei file, tradotto con questo dovete controllare che abbia fatto il backup, quello Epson invece ce l'ha sempre avuto... sembra un prodotto innovativo, ma ... altri produttori continuano a farli da anni, e sono più sicuri, ad esempio Nextodiusa.com ma pochi se ne ricordano o si sbattono a cercare per la rete se esiste già qualcosa.

2) più veloci a cambiare le lenti, tenendole a fianco con triLenses In un mondo in cui vi costringono a muovervi sempre più veloci dando l'illusione che sia meglio... per altri non per voi, viene proposto questo prodotto per chi non vuole aprire e chiudere lo zaino o la borsa foto ma avere a portata di mano tre lenti.

l'idea potrebbe essere buona, ma le due domande che mi sorgono sono : - una protezione per le lenti che così sono esposte a ogni elemento Polvere, pioggia etc mentre sia in giro? mica tutte le lenti sono tropicalizzate - una protezione da urti o da una caduta? se cade l'oggetto facciamo danni a tre lenti in un colpo solo... - cosa impedisce alla spazzatura di ogni genere di accumularsi sui bocchettoni ed entrare nelle lenti? - questo oggetto vale per le lenti fisse senza stabilizzatore, perchè gli zoom e le lenti stabilizzate con il movimento dell'anca (parte più mobile del corpo) subiscono sollecitazioni che possono danneggiare l'escursione dello zoom o il meccanismo dello stabilizzatore. Diciamo che è il classico oggetto di design, figo da vedere ma nell'uso pratico ha mille e più difetti. Inoltre si raddoppiano il numero di sollecitazioni sulle molle delle lenti, cosa che non accade tenendole con il classico tappo, quindi si fanno invecchiare più rapidamente i meccanismi di blocco. Se volete avere più focali a portata di mano, invece che prendere questi giocattoli si investe su una sola lente zoom di alto livello, per la somma delle tre lenti, una lente veloce, ed eviterete tutti i lati negativi; l'idea di mettere le mie lenti prime sul fianco, esposte a qualunque ingiuria delle persone intorno a me, che non guardano e già ti scontrano perchè impegnati a vedere il loro status su Facebook, rischiando di farti cadere, e nel mentre colpire lenti da un migliaio di euro l'una se va bene... no grazie...

tecnologia che si rincorre, prodotti che scompaiono e ricompaiono, kickstarter inutili, etc etc remake inutili come il mondo, persino la rete che teoricamente non dimentica, sia fatto per far dimenticare e quindi peggiorare le cose Il mio amico Ambrogio di Espero, azienda per la quale tengo spesso corsi di Filmaking, Editing video e Postproduzione, 3D con Cinema4D e Zbrush, dice che sono la "memoria storica del settore" perchè ricordo come erano e quali prodotti ci sono stati in questi campi, avendone seguito le evoluzioni negli ultimi 30 anni,cosa che mi permette di lavorare più comodamente, e dare suggerimenti e trasmettere esperienze perse durante i miei corsi.

12k è lo specchietto, vediamo dietro le vere rivoluzioni

Il 16 luglio 2020 Grant Petty, ceo e fondatore di Bmd presenta una nuova camera che rivoluzionerà tanti paradigmi, da qui ai prossimi anni.

Di fronte ad un mercato saturo di prodotti che sta guardando le risoluzioni verso 8k è stato presentato il risultato di tre anni di sviluppo: la Ursa Mini Pro 12k.

 

Subito sono partite le lotte tra fanboy e haters di varie fazioni, da chi si lamenta del prezzo (di una camera che è stata presentata da Petty come un prodotto pensato per la fascia Hi-end) al fatto che il 12k non funziona, etc etcIn tutto questo chiasso si sono perse le vere rivoluzioni, sviluppi che partono dalla fascia alta, ma che di sicuro apriranno nuovi sviluppi anche alle camere più economiche.

Sensore Blackmagic

La camera presenta un sensore proprietario Blackmagic Design con struttura parallela completa, ovvero non esiste la matrice di bayer, quindi ogni pixel ha tre fotorecettori, ognuno per una componente colore Verde, Blu e Rossa e in aggiunta la luce bianca.

Questo fattore significa che è in grado di :

  1. Sensore senza matrice di Bayer = Bye bye Red Patent sul raw compresso
  2. scalatura di cattura SENZA crop, quindi il sensore 12k è in grado di generare un file braw a risoluzione inferiore senza pixel binning, ma con la qualità e aliasing del sensore originale. Quindi la camera registra anche 4k e tante altre combinazioni di risoluzione.
  3. 12k 60fps fino a 220 fps in 4k raw (chi li cercava doveva andare di Phantom, ora ha una alternativa).
  4. su una risoluzione così alta anche le riprese agli iso più alti saranno usabili perchè nel downscaling spariranno i difetti più evidenti
Braw 2.0 e color science 5
  1. viene rilasciata una nuova Color Science 5 che migliora le immagini che è retrocompatibile con le camere precedenti con il braw, quindi si può applicare tale cs anche ad altre camere, a shooting già fatti (già disponibile la beta di Resolve e del nuovo Braw 2.0).
  2. Braw 2.0 prevede la registrazione splittata su più supporti per superare i limiti di registrazione dei supporti attuali.
  3. Braw 2.0 aggiunge nuovi flavour di compressione come 18:1, Q1 e Q3, per ottimizzare ancora di più spazio e qualità
  4. Braw 2.0 è talmente ottimizzato da permettere lo stream 12k anche su macchine molto modeste, e oggi il Braw è disponibile anche per macchine non Blackmagic design come C300 mkII, Eva1, Sigma FP.
  5. Nella nuova Color science 5 le camere hanno una curva di log uguale per ogni iso, questo significa che sarà più facile creare delle LUT di look che funzionino più facilmente attraverso riprese differenti.

Ovvio che questa macchina nasca per il cinema e non per l'indipendente, anche perchè viene venduta con attacco PL (attacco ottiche cinema) e solo su richiesta si acquista l'attacco per EF, sarei curioso di trovare e verificare nelle specifiche delle lenti EF quale ha la risolvenza adatta per questa risoluzione. Il costo della macchina non è un problema considerato che l'ecosistema di lenti da noleggiare costerà quando il corpo macchina.

Quello su cui voglio puntare lo sguardo è l'iceberg che sta dietro l'annuncio dove le tecnologie sviluppate porteranno blackmagic Design molto avanti nei prossimi anni.

Questa immagine è una semplice ripresa braw fatta per test qualche settimana fa, senza nessun tipo di correzione colore qui si può vedere la differenza tra le due color science, basta osservare le alte luci recuperate in automatico perchè le differenze stanno nei dettagli, in questo caso nel roll off delle alte luci dove si ottiene una base di partenza migliore e più facile da gestire anche per chi ha meno skill di postpro.

 


Covid19 – 6 – a tutta Webcam


Anche se tante persone pensano che sia finito tutto, fanno finta di non sentire i numeri che pur abbassati sono ancora inquietanti, soprattutto in molti paesi, anche se hanno trasformato in moda le mascherine, usandole male, o non usandole, ci dovremo convivere per ancora molto tempo e la "virtual presence" è un fattore sempre più importante in tutti i lavori di comunicazione.
Le webcam in generale sono "rubbish" anche spendendo tanti soldini, con mille problemi, lenti di basso livello, etc.


Ho già fatto un articolo su come trasformare il vostro Iphone o il vostro Android in web cam, ma oggi alziamo l'ago della qualità.
Negli ultimi due mesi le diverse case di macchine fotografiche hanno rilasciato firmware "miracolosi" che permettono a tutti di usarle come webcam, con ovvi miglioramenti nella qualità, resa e soprattutto il controllo su tutti i parametri di lavoro.
Canon ha rilasciato questo software per le EOS-1D X Mark II, EOS-1D X Mark III, EOS 5D Mark IV, EOS 5DS, EOS 5DS R, EOS 6D Mark II, EOS 7D Mark II, EOS 77D, EOS 80D, EOS 90D, EOS Rebel SL2, EOS Rebel SL3, EOS Rebel T6, EOS Rebel T6i, EOS Rebel T7, EOS Rebel T7i, EOS Rebel T100, EOS M6 Mark II, EOS M50, EOS M200, EOS R, EOS RP, G5X Mark II, G7X Mark III, SX70 HS

Nikon ha rilasciato questo tutorial sul loro sito per poter usare le camere come Webcam

FujiFilm ha rilasciato questo software per le X-H1, X-Pro2, X-Pro3, X-T2, X-T3, X-T4, GFX100, GFX 50S, GFX 50R

GoproHero 8 ha rilasciato questo software

Sony non ha ancora rilasciato una cosa del genere, ma con un software aggiuntivo è possibile, metto qui un link ad un tutorial

Per Windows e Mac è possibile utilizzare queste camere come Webcam, le grandi innovazioni dell'informatica nascono dalla necessità... forse..
O forse ricordo che la mia prima Webcam su proprio una fuji, nei primi dei duemila.


Una bridge FujiFilm quasi 20 anni fà già permetteva di usarla come webcam... vabbeh dai sono l'unico che se ne ricorda nel 2020 😛

 


La difficoltà nel vedere oltre ciò che crediamo di vedere

Chi lavora in un determinato modo deve confrontarsi oggi con un mondo in corsa dove il telefono fa tutto, dalla fotografia al video, lo monta postproduce, applica filtri e lo carica su youtube. Tutto questo va bene se si resta nell'ambito mobile e si vede dallo stesso il filmato finito, mentre se così non è, potrebbero sorgere tante complicazioni.

Io sono fautore della comodità di usare ogni mezzo possibile per realizzare il nostro scopo, ma è importante conoscere bene il mezzo, i suoi limiti e come gestirli. Le camere dei cellulari moderni (da 5-6 anni a questa parte) possono catturare video con un'ottima qualità, si tratta solo di non castrare le loro capacità, la stessa cosa accade con molte camere economiche.

Mito 1 : ma lo sto vedendo bene qui sul cellulare La maggior parte dei tablet e dei cellulari reilaborano le immagini come contrasto e colore per rendere più "belle" le stesse, spesso saturando i colori a seconda dei brand più rosso e blu, più arancio e verde, etc... Alcuni cellulari come il mio Z5 applica anche una sorta rielaborazione realtime del movimento come alcuni telvisori, per cui vedere un video sul cellulare non significa nulla sulla sua qualità

Mito 2: sul monitor della camera si vede bene. Non esiste camera che abbia un monitor adeguato come numero di punti al filmato che viene catturato, il filmato viene scalato e ammorbidito dalla scalatura, per cui non si può assolutamente vedere realmente l'immagine per quello che è, ma solo per quella che è la sua traduzione, inoltre la maggior parte delle telecamere è possibile modificare la temperatura colore, il contrasto, la luminosità del monitor e quindi ciò che vediamo è solo lontano parente del filmato originale

Mito 3: sul monitor si vede bene, è registrato bene tranne che se stiamo rivedendo un filmato, la maggior parte delle camere mostra il segnale passante, non il segnale registrato, quindi se ci sono difetti di registrazione o compressione non li possiamo vedere finchè non rivediamo il materiale. Una volta esistevano camere professionali che permettevano la visione con la "differita" quindi quello che si vedeva era effettivamente il registrato, ma oggi noi vediamo il segnale passante quindi il rischio di non vedere i difetti o di non capire quanto scarsa sia l'immagine è molto alto. Inoltre considerate che anche un cellulare ha un sensore più che decente, ma da li a quello che viene registrato c'è un abisso, ad esempio il mio Z5 sony ha un ottimo sensore, ma registra dei pessimi jpg compressi, e nei video applica (non si sa perchè) una maschera di contrasto sul filmato in fullHD che massacra in modo mostruoso la morbidezza delle immagini e il dettaglio reale, si devono usare app esterne per registrare la reale qualità di quel sensore altrimenti si potrebbe avere l'impressione che le immagini siano di basso livello.

Mito 4: perchè si deve occupare tanto spazio con i filmati in codec xyz, l'h264 si vede bene, anzi meglio h265 così occupa meno spazio. i formati molto compressi come h264 e h265 hanno tanti limiti, più sono compressi meno dettagli registrano, e meno si possono lavorare i filmati. Se non si deve agire di correzione colore, se si monta direttamente il filmato senza fare nulla, forse si può usare un formato molto compresso, ma appena di deve fare un minimo di post, l'inconsistenza tra fotogrammi di formati compressi mostra i suoi limiti, se devo abbassare la luminosità di un cielo vedrò apparire blocchi di cubetti colorati, perchè il codec prevedeva di vedere quei dettagli, se proviamo a aprire un poco le ombre vedremo tanti elementi muoversi nelle ombre, non come grana, ma come blocchi che cambiano forma, dal colore verde al magenta, impedendo tale lavorazione. Il formato compresso inoltre ha effetti nefasti sui movimenti, se stiamo riprendendo immagini molto dettagliate, come alberi con chiome in movimento, acqua, un prato, i capelli di una ragazza al vento, se si supera i limiti del buffer di cattura possiamo vedere artefatti di compressione negli elementi in movimento.

Mito 5: perchè devo usare il log, il protune, questi filmati che diventano brutti per poi renderli giusti, meglio catturarli giusti subito

La cattura log è un modo per catturare meglio e preservare tutte le informazioni del filmato, se si deve fare postproduzione del filmato il log farà si che si brucino meno le luci più luminose, e che ci sia più dettaglio nelle ombre.

Non è una questione di catturare male per vedere bene, è catturare al meglio per estrapolare pulite il maggior numero di informazioni dall'immagine che ha i suoi limiti. Per questa ragione stanno introducendo il log anche nelle camere meno costose, e in alcuni cellulari, ad esempio gli iphone dal 7 in poi con la app Filmic Pro è possibile usare il profilo log per catturare meglio le informazioni.

Di solito chi si lamenta di questo tipo di cattura non ha mai avuto a che fare in modo serio con la postproduzione e quindi non ha visto quali sono i limiti di manipolazione di un filmato compresso e/o senza curva log di cattura.

Mito 6: sul mio televisore si vede meglio questo file proporzionale al primo mito, ma più esteso, tanto che gli ho dedicato un intero articolo... La quantità di elaborazioni che esegue un televisore moderno è talmente ampia da richiedere molte spiegazioni sul perchè ogni televisore sia differente e più o meno distruttivo sulle immagini.

Come si calcola il tempo di ricarica di una batteria

Ho scritto tanti articoli su diversi prodotti, e le batterie sono un argomento che torna spesso. Ci sono domande che spesso sono oggetto di miti e leggende, e quello della carica è un argomento molto dibattuto.

 

Una batteria è un oggetto in grado di accumulare una differenza di potenziale  tramite la chimica contenuta al suo interno. Quando di ricarica una batteria si lavora su questi elementi, quindi la ricarica va eseguita correttamente per evitare incendi, fiamme, esplosioni, etc etc.

La ricarica estremamente rapida andrebbe evitata, perchè "si dice che rovini" le batterie quando viene generato molto più calore che altera gli elementi chimici.

La fase di ricarica è il momento in cui si ripristina la differenza di potenziale con l'erogazione di un valore x di Ampere, maggiore è l'amperaggio e più rapidamente si ricarica la batteria (entro un certo limite altrimenti si danneggia), questa fase genera un surriscaldamento più o meno contenuto e/o una alterazione dei componenti chimici che va evitata.

Calcolare il tempo di ricarica di una batterie è molto empirico e impreciso, sia perchè la maggior parte dei caricabatterie non erogano una corrente costante, ma man mano che la batteria è vicina alla carica massima riducono progressivamente la corrente erogata, sia perchè le celle a seconda della loro vita, usura, struttura possono accumulare in modo non regolare la corrente.

La teoria è :

carica max della batteria (ampere) / carica erogata dal caricabatteria (ampere)

                           = ore di carica

esempio 6600mA batteria / carica batterie da 600 mA = 11 ore circa
Quindi se si parla di batterie capienti si può comprendere perchè una batteria richieda tanto tempo per essere caricata.
A seconda quindi dei carica batterie si avranno tempi e ricariche diverse, inoltre molti caricabatterie eseguono la ricarica in tempi diversi a seconda del numero di batterie che si collegano.
Utilizzo un caricabatterie Patona, che a seconda dell'alimentazione applicata e del numero di batterie applicate i tempi di carica sono differenti.

A seconda del caricatore USB collegato si hanno valori diversi di ricarica

In 9v2A out 1500mA per una batt /1000mA per due batt
In 5v2.4A out 1000mA per una batt/700mA per due batt

quindi abbiamo tempi di ricarica di circa

4,4 h / 6,6h - 6,6h/9,4h

Ovviamente si parla di un calcolo teorico, premettendo di avere una batteria completamente scarica, di un caricamento costante, di celle recenti e "giovani".
Il discorso non nasce per avere dati precisi, quanto per avere un riferimento pratico di lavoro.
Se usiamo una batteria per alimentare un faretto per 2-3 ore e ne servono dieci per ricaricare tale batteria, per poter lavorare in continuità avremo bisogno di più kit di batterie per ogni faro.

 


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