In questo periodo ognuno viene esortato a fare esercizio fisico e fare le pulizie, vale anche per i computer e le attrezzature che utilizziamo tutti i giorni.

Spesso si trascurano procedure banali, ma importanti. In diversi articoli ho parlato dell’importanza dei backup e della loro organizzazione, per cui rimando a quelli per il backup dei dati lavorativi, personali, email e tutto il resto.

Oggi parliamo della pulizia fisica dei computer, molti trascurano la pulizia interna ed esterna dei computer, ma ironicamente in un periodo come questo è fondamentale pulire a partire dal mouse, tavoletta ad una cosa che tutti NON puliscono, ovvero la tastiera, uno degli oggetti più infetti insieme al cellulare del mondo. E’ incredibile come nessuno o quasi pulisca correttamente le tastiere, e per come sono (mal) progettate, spesso è difficile pulirle realmente senza smontarle.

Da tanti anni le tastiere sono create pensando al design estetico, spesso non al design funzionale, infatti sono lineari e non ad arco, solo un paio di prodotti Logitech del passato furono sviluppate ad arco 90 gradi per evitare i danni a polso e avambraccio, allineando la posizione del polso con la linea dei tasti da premere, ma erano troppo intelligenti e furono abbandonate, ora fanno solo finta con piccole pieghe estetiche, che facendo piegare i polsi aumentano il fatturato di chirurghi specializzati in polso e tunnel carpale.
Nessuno pensa a favorire la pulizia, anzi, rispetto alle tastiere di qualche anno fà che letteralmente si potevano togliere 4/6 viti, estrarre la scheda elettronica, e tutte le parti in plastica si potevano mettere in ammollo e pulirle e igienizzarle come si deve, oggi sono non smontabili, piene di pieghe e angoli e sottosquadra pronti a raccogliere sporco, batteri, e tante altre cose.
Anche le dichiarate tastiere impermeabili antisporco hanno sottosquadra in cui si possono accumulare i batteri.

L’unico modo per cercare di pulire le tastiere sono le paste pulisci tastiera come quella che inserisco nel link a lato, che appoggiandole sulle tastiere si appiccicano allo sporco e lo portano via (lo inglobano), il che significa che dopo poco diventano inutili, perchè se contengono i batteri e lo sporco… mica la possiamo riutillizzare col rischio che rimettiamo i batteri sulla tastiera che abbiamo pulito la settimana scorsa…

Esistono bombolette di aria compressa, che spruzzano via lo sporco più leggero, ma non i batteri etc, e se come me, siete allergici a polvere e acari non è la soluzione migliore.
I computer avendo più ventole di raffreddamento portano aria dentro di loro e con essa polvere e pelucchi di vario tipo, se avete animali come me, due gatti e un cane ospite 345 giorni all’anno (qualche giorno è anche a casa sua), dentro il computer nonostante ci siano i filtri per l’aria, trovere un sacco di spazzatura che va tolto da ogni 2 settimane a una volta al mese. Il motivo per cui molti computer hanno problemi è legato al surriscaldamento, spesso creato dalle ostruzioni dei condotti dell’aria e/o accumulo di spazzatura davanti alle ventole causando rallentamenti o blocchi effettivi della circolazione dell’aria.

Pulire un computer classico non è difficile, si toglie qualche vite, aspirapolvere e si toglie lo sporco in più. Maggiore è l’investimento nel case più semplice sarà la pulizia.

 

Nel mio caso ho un piccolo frigorifero, un Thermatake X9, un “piccolo” case da server dove un computer non ha problemi ad avere 4 schede video dislocate sotto la piastra madre, 18 ventole di raffreddamento, una dozzina di hard disk, e tutta l’aria che serve.
Questo meraviglioso case si apre senza strumenti, perchè le viti sono pensate per essere tolte a mano, e ogni feritoia ha un filtro attaccato con delle calamite.

In un paio di minuti si apre, si tolgono i filtri, li posso passare sotto l’acqua per pulirli, e il tempo che si asciughino posso rimetterli in posizione senza fatica o complicazione.

L’investimento (neanche troppo impegnativo rispetto a qualunque altro buon case) viene ripagato dalla semplicità nel fare la manutenzione e soprattutto nella protezione dei miei investimenti, ovvero le schede video che restando ben arieggiate e verticali, non orizzontali compresse una sull’altra come in ogni altro case, evitano di surriscaldarsi pur lavorando ore e ore per i rendering, permettendo una vita maggiore e più efficiente.