Molto spesso i filmaker acquistano un mattebox e poi si ferma li, perchè i prezzi dei filtri costano spesso quanto il mattebox stesso… ma non sempre…

A seconda dei prodotti si possono trovare dei filtri di qualità discreta, senza spendere follie, ma il problema dei filtri è la qualità, se la qualità è bassa ne soffre tutta l’immagine perchè si perde in nitidezza, e quindi per risparmiare qualche decina di euro si finisce col peggiorare tutta la qualità dell’immagine.

Oggi ho testato i filtri neutri di un produttore cinese che si trova sotto il nome di FOTGA su Ebay. Sono partito prevenuto, perchè i filtri che in precedenza avevo provato mi sfuocavano le immagini e avendo usato sempre fotocamere della serie Lumix, note per la pulizia e la nitidezza dell’immagine, non aveva senso.

I filtri 4×4 sono filtri di base costosi; il kit di cui parliamo è composto da 3 filtri ND2, ND4 e ND 8, che per le normali situazioni di luce sono più che sufficienti. Il Kit esiste sia di ND completi che ND sfumati, utili per gestire le esposizioni di situazioni come cieli molto luminosi e simili.

Come ho eseguito il test?

  • Camera sul cavalletto Lumix GH3
  • Settata camera su compressione 24p Intra 72mbits
  • Fuoco manuale su tabella dei fuochi, che permette di verificare la caduta della nitidezza
  • Bianco su tabella
  • Prima ripresa senza filtri
  • Ripresa 2 sec per ogni filtro dopo aver rifatto il bianco per ogni filtro

Risultato?

WB_ND_0 WB_ND_2 WB_ND_4 WB_ND_8

 

 

 

 

 

 

 

Come potete verificare dalle immagini, non ci sono perdite evidenti di nitidezza anche a ND8, e non ci sono dominanti particolari se non al di sotto del 0,1% quindi nulle.

Quindi posso dire che per una spesa di poco più di un centinaio di euro potete avere il doppio Kit ND2, Nd4 e ND8 sia semplici che Sfumati.
Se avete speso un paio di centinaia di euro per il Mattebox con portafiltri, potete investire su questi filtri certi che vi potranno aiutare nel controllare la luce senza perdere in qualità sull’immagine.

Update 2015 :

Ho testato questi filtri con un canon 17-55 2.8 IS, lente in downstop a 5.6 con una BlackMagic camera 4k.
Sorpresa: si sono rivelati più che nitidi e buoni di quanto mi aspettassi, ho ripreso in 4k raw delle tabelle di fuoco e dal filtro nd2 fino a nd8 non ho perso in dettaglio, hanno superato le mie aspettative.

PRO :

  • economici, ma di qualità ottica buona, anche a ND8 la distorsione colore è nella norma, come altri filtri ND senza filtro IR
  • leggeri e forniti in doppia confezione con pellicole trasparenti per proteggerli durante il trasporto
  • essendo in resina una eventuale caduta, se non siete sfortunati che si riga, non li manda in frantumi come con i filtri di vetro
  • la sfumatura è abbastanza morbida da poterli usare per sfruttare spesso tutta la gamma dinamica della camera

CONTRO :

  • sono di resina, quindi vanno puliti ogni volta che si estraggono dalla confezione perchè per elettricità statica attirano la polvere e pelucchi di ogni tipo.
  • la resina non ha un coating per ridurre i riflessi sul filtro, quindi si deve fare attenzione, ma è anche vero che un ND in vetro di qualità con coating antiriflesso costa 2-3 volte tutto il kit dei 6 filtri.
  • sono più delicati e facili da rigare contro il classico filtro in vetro, ma se cadono è più facile che si salvino.

In conclusione un buon rapporto qualità prezzo come prodotto.

Update 2015B:

Quando si pone un filtro ND molto forte di fronte ad un sensore moderno, c’è il rischio di dominanti e cambi di colore, questi nascono non tanto dal colore del filtro, quanto da un fenomeno chiamato IR Pollution, ovvero non filtrando correttamente i raggi Infrarossi, ma alterandone la frequenza il filtro altera più o meno notevolmente il colore della luce in determinate aree, causando dominanti colorate di rosso, marrone etc sui colori scuri.

Per evitare questo problema quando si pone un filtro ND molto forte, si deve porre anche un filtro IR Cut, oppure usare filtri ND che siano trattati per tagliare quelle frequenze.

A seconda dei sensori, fotografici e cinematografici, si devono tagliare frequenze diverse, quindi un filtro ND che va bene su un sensore, potrebbe non essere adatto su un altro, per cui il filtro ND che va bene su Red non è detto che vada su Alexa o BMC, e viceversa.

Ho fatto un test relativo proprio a questo problema con la bmpc4k, e a sorpresa, la dominante diventa evidente solo quando si mettono a stack più filtri tra di loro. Nell’uso comune invece i vari filtri sembrano non introdurre una evidente dominante da preoccupare nell’uso comune di questi filtri.

Partiamo dal principio che quella minima dominante introdotta fosse un problema, vuol dire che lavoriamo ad un livello molto alto per le immagini, quindi ci sarà il budget per acquistare sia un filtro IR serio che filtri ND di alto livello, che costeranno ognuno almeno una decina di volte il costo dell’intero kit.

In questo video vedete le immagini confrontate direttamente, e se volete sperimentare su di esse potete fare il download dei dng originali.