Tutto è possibile

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Riflessione tecnica e/o analisi tecnica

12 regole per esser sicuri di avere problemi con i Braw

Da diversi anni ho notato che riscuotono più interesse gli articoli al negativo, probabilmente perchè funzionano come la psicologia inversa, o forse perchè c’è una forma di masochismo insito nella rete nel cercare il negativo invece che il positivo, mah…

Molte volte ho visto e sentito parlare del problema dei file Braw, soprattutto oggi con i file più grandi e con un pensiero troppo … fluido nel gestire supporti e le loro caratteristiche, che poi è una scusa per non seguire le regole 😯 .

Cosa può dare problemi con i file Braw?
  1. La registrazione su un supporto sbagliato, non certificato
    (la certificazione non è un semplice test di velocità, ma significa che bmd o qualche altro testano in molte condizioni diverse l’affidabilità del supporto dal primo all’ultimo byte, troppi elementi possono rompere la vostra catena di velocità e rovinare una ripresa)
  2. Registrazione su supporto frammentato
    (cancellare e scrivere i file da computer o altro)
  3. Registrazione su un supporto non formattato dalla camera
    (non molti sanno o non verificano quanti file nascosti sono scritti da certe marche, perché ovviamente ottimizzano le proprie camere)
  4. Registrazione su supporto con un cavo sbagliato
    (non tutti i cavi sono uguali)
  5. Registrazione su supporto esterno con batteria insufficiente
    (è un problema meno considerato, ma è la causa del 90% dei file corrotti su disco esterno, molte piastre per le batterie esterne hanno una doppia alimentazione 7,4v -12v, assicuratevi di collegarle al pin giusto a 12v).
  6. Registrazione su un supporto non correttamente fissato alla videocamera durante le riprese in movimento
    (usb c è il connettore più debole del mondo, un piccolo movimento può causare la disconnessione di un pin, sufficiente a rovinare la ripresa)
  7. Spegnere la camera senza aspettare che smetta di lavorare sul supporto
    (molte persone spengono la videocamera in modalità play. tornano alla modalità di registrazione e la spengono)
  8. Registrare a un bitrate più alto/una qualità superiore a quella del supporto senza avvisare della mancanza di fotogrammi.
  9. Aprire il supporto da Windows e permettere che chkdsk faccia il suo lavoro per distruggere i dati (più frequente di quanto si pensi, non lasciare mai collegato il supporto esterno a Windows durante il riavvio, chkdsk naque per file molto piccoli, secoli fò, oggi quando agisce su file grandi causa al 99% solo danni)
  10. Abbassamento dell’energia durante la registrazione
    (batteria scollegata o ignorata a fine vita, ricordate che quando la batteria si scarica, la videocamera inizia a ridurre l’energia al dispositivo esterno e successivamente si spegne, questo causa la corruzione del disco Cfast o Usb che chiude i file braw)
  11. Aggiornamento del firmware del supporto
    (a volte la frenetica mania di aggiornare tutto dimentica che tutta la catena si basa sul vecchio stato della catena e aggiornare qualcosa non è mai una buona cosa).
  12. Copia di file senza controllo, oggi abbiamo uno strumento gratuito in Resolve per clonare il contenuto dei nostri file su un altro disco rigido, se non vi piace Resolve c’è un ottimo strumento gratuito chiamato QuineCopy https://www.quine.no/quinecopy.
    Molto spesso i problemi dei file sono relativi alle copie non eseguite correttamente.

E a questo ne aggiungo uno, ma essendo superstizioso non lo chiamo 13

12.5 Uso del filesystem ExFat su file molto grandi.
Ove è possibile, Blackmagic ve lo permette, invece del filesystem ExFat usiamo il HFS+, nato in casa Apple e corrispettivo del più robusto NTFS di Micorsoft. Se usate Windows esiste un driver del costo di 12 euro per leggerlo e scriverlo come se fosse nativo (Paragon HFS+ for WIndows), saranno i soldi meglio spesi della vostra vita.
Il motivo è molto semplice, ExFat era nato per WindowsCE nel 2006, col il limite di pochi GB di dimensione massima (era per dei prodotti tascabili), e poi modificato in seguito per poter formattare e gestire supporti e archivi più grandi, ma…. purtroppo scrivendo file molto grandi questo filesystem è molto più sensibile a errori, a problemi nel recupero dei dati in caso di danni alla struttura del disco etc etc etc.
Quindi se avete la possibilità, evitate quel FileSystem, usiamo NTFS sotto Windows e HFS+ e successivi sotto Mac.

In caso di problemi di corruzione, ma i dati ci sono, un metodo per recuperare i dati è mostrato in questo video :

oppure si possono contattare Aeroquartet

La mia esperienza con BMCC, BMPC4K, Ursa Mini Pro G1, p4k, 2x p6k G1 ha dato, seguendo le regole, quasi zero problemi di file corrotti durante il lavoro 😀

Blackmagic Cinema Camera 6k FF

Dalla prima Cinema Camera di Blackmagic ho sempre lasciato un commento su di esse, ne ho possedute diverse, ne possiedo diverse, e trovo che siano prodotti molto interessanti per diverse ragioni, spesso non quelle mainstream su cui tutti si entusiasmano.

Tutti a gridare al miracolo perchè è una fullframe, sensore più grande di quello classico cinematografico super 35, come se fosse la panacea di tutti i mali, o la secret sausage per l’effetto cinema (che ricordiamo il formato classico del cinema è più piccolo…).

Le specifiche le hanno sbandierate tutti e se vi interessa, basta andare sulla pagina dedicata qui.

Analizziamo quello che io ritengo più interessante di questa camera e perchè :

Open Gate 3:2 : finalmente la possibilità di girare in un formato non spinto in larghezza, concetto che deriva dal cinema delle origini, che molti registi moderni (da Sam Raimi a Wes Andreson) hanno sfruttato nelle cineprese Arri per creare dei formati con proporzioni particolari e quindi usarli come metodo narrativo.

Opzione che introduce il Multi Aspect ratio che permette di fare riprese tradizionali, Anamorfiche, e molte combinazioni di formati e frame rate per risolvere ogni tipo di necessità di ripresa.

Nuovo Sensore Dual ISO a 13.5 stop di DR nel primo stage di gain : molti parlano di gamma dinamica, ma non sanno che la maggior parte delle camere hanno la gamma dinamica massima SOLO ad Iso nativo, spostandosi non offrono lo stesso range di dinamica, mentre qui troviamo lo stesso range spalmato sui diversi ISO.

Proxy H264 creati in parallelo con i file Braw, per semplificare sia la preview che l’editing che l’utilizzo del Blackmagic Cloud dove si possono caricare i materiali e iniziare a lavorare prima ancora di aver ricevuto i raw derivati.

CfExpress per la registrazione ad alta velocità.
In passato ci sono state tante polemiche relative alle card SD (quelle veloci costano un rene) e le Cfast che non sono mai scese di prezzo, mentre le CfExpress oltre ad esser state adottate da diversi brand, sembrano già essere più economiche delle equivalenti Cfast2 o delle SD v90 (ovviamente si fa confronto tra prodotti simili per prestazioni, non la microsd da cellulare che non sarebbe in grado neanche di registrare i frame in raw).

Display 5 pollici HDR 1500 nits articolato ereditato dalla pro, per rendere più semplice l’uso della camera in pieno sole e non dover aggiungere ulteriori monitor. Poi se si preferisce, c’è sempre il Viewfinder Blackmagic già in uso per pocketG2 e 6kPro.

Infine, anche se non meno importante L mount, per poter montare ottiche di alto livello, o con semplici adattatori le classiche lenti da EF ad altre, avendo il mount L una flangia molto corta di 20mm.
La reale differenza nell’usare L mount è che oltre ad avere un prodotto con un attacco più moderno, fa parte di un consorzio che ha completamente diffuso i dati per supportare nel modo corretto e migliore la gestione delle lenti, al contrario del mount EF che viene adottato da più marchi, ma sempre e solo con un lavoro di Reverse engeneering del mount, dell’elettronica e della comunicazione, il che porta poi a problematiche di gestione camera lente.

Optical Low Pass Filter per ridurre gli eventuali effetti moires con tessuti o altri elementi, ad esempio i ledwall, che oggi sono sempre più presenti come sfondi o elementi di scenografia. Inoltre è elemento fondamentale (pare) per avere quella mitica certificazione di NetFlix… per chi gli interessa.

Di solito ironizzo sulle accezioni che vengono fuori dai soliti incontentabili, che comunque non comprano, stanno solo dietro le tastiere a lamentarsi…
questa volta… ma anche no…

Non credo che farò un upgrade a breve perchè molte ottiche moderne che posseggo sono aps-c (funzionerebbero ugualmente perchè nelle diverse modalità ha anche il crop per aps-c), mentre quelle vintage sono ovviamente Fullframe.

Però se Blackmagic vuole regalarmene una per il mio progetto di fotografare con una Cinema Camera, per vederne gli effetti alternativi 😀

Intanto in una mattinata di sole, mi ha permesso di catturare delle immagini interessanti, e anche se ho dovuto dimezzarne la dimensione per una questione puramente tecnica (il sito non mi permetteva di caricare frame in 6k nella gallery) direi che si può apprezzare la qualità dei singoli frame.

Cable does Matter

E’ solo un cavo, che vuoi che cambi?

Quante volte ho sentito dire questa frase, e sapevo che non avrebbero capito la risposta… Quindi..
Risposta breve, sintetica, pragmatica…

Qui sotto vedete la differenza della stessa Cfast2, stesso lettore, stessa porta USB, due cavi Usb C diversi: uno costoso di qualità, uno economico ma spesso il doppio e con tanti paroloni e specifiche altisonanti nella descrizione…

Indovinate quale dei due cavi usb-C 3.1 offre risultati da usb 2.0velocità confrontateOggi purtroppo dato che i cavi usb-C sono diventati standard per la ricarica dei ccellulari e altri apparecchi, ci hanno riempito di cablaggi magari decenti per la ricarica, o la ricarica veloce, ma come cablaggi dati sono alquanto scarsi, per cui lo spessore che vediamo probabilmente è dato da un cavo per la ricarica più importante, per non fare resistenza, perchè non c’è tempo per aspettare di ricaricare il proprio smartphone, ma quando lo usiamo per copiare dei dati… è sicuramente colpa del dispositivo, non del cavo… tanto ricarica veloce, lo sappiamo che è veloce di tutto…

 

Approvata da NetFlix

In questo periodo rimbalzano per l’ennesima volta le parole “Approvata da Netflix” come scusa per comprare la camera nuova o per giustificare la propria scelta di camera.

Tutta colpa dell’ennesimo video pubblicitario della stessa Netflix dove fa credere che loro le provano, le testano a fondo, perchè per loro la qualità tecnica è importante (è vero ovviamente), ma le loro linee guida sono divertenti… peccato che le persone non comprendano l’ironia delle scelte.

Partiamo da un assurto di base, le camere approvate sono quelle usate durante le produzioni ufficiali NetFlix Original, quindi produzioni miliardarie dove la camera è l’ultimo dei problemi economici, possedere una camera approvata da NetFlix non significa poter vender loro imamgini, lavoro o prodotti.

Se si produce qualcosa, con camere non tra quelle approvate, comunque può essere venduto a NetFlix, come prodotto no NetFlix Original, tanto che nel loro catalogo ci sono prodotti realizzati con ogni tipo di camera.
Nel catalogo italiano ci fu per diverso tempo anche un prodotto italiano “Across the river” realizzato in miniDv, acquisito per il catalogo perchè aveva vinto diversi festival.

I loro requisiti sono relativi alla risoluzione (Min 4k), range dinamico (almeno 9), qualità di campionamento colore, per i quali capolavori girati in pellicola Imax non sono adatti come qualità, perchè la pellicola ha una gamma dinamica tra i 6 e i 9 stop. Allo stesso tempo buona parte dei prodotti realizzati negli ultimi anni con le migliori camere Arri, non avendo il 4k come risoluzione di base (sensore in 3.5k opengate) sono tecnicamente da scartare…

Sono d’accordo che si pongano dei limiti minimi di produzione per mantenere degli standard qualitativi molto alti, ma allo stesso tempo ci dovrebbe essere un discorso pratico di uso risultato, è possibile mettere in mano una macchina eccezionale ad un neofica e tirar fuori un filmato orribile, e prendere una camera base e messa in mano ad un professionista tirar fuori un filmato di buona qualità.

Pocket6k G2

Blackmagic Design rilascia a sorpresa la seconda serie della pocket6k, è una cosa buona?

E tutti a parlarne … a cercare difetti e motivi per non comprarla, sparando a zero … senza averla per le mani…

Ovviamente non me ne starò con le mani in mano e come al solito, con il mio stile critico e disfattista elencherò tutte gli errori che ha fatto per renderla un bestseller… minando la vendita delle sue stesse camere…

Ogni produttore di camere pensa a migliorare i suoi prodotti ed è imbarazzante come in Blackmagic Design abbiano avuto il coraggio di migliorare la loro camera originale ascoltando le richieste degli utenti con :

  • batteria sony come la pro
  • compatibilità per il viewfinder
  • monitor migliorato e bausculante
  • Nuovo Os 7.9 migliorato
  • Registrazione del giroscopio per stabilizzare in post in modo più moderno

Prima la batteria sembrava un problema, e adesso la batteria è da 3500 mAh, per cui decade uno dei tanti “difetti” della camera. 

Adesso invece di usare monitor esterni si può usare un ottimo viewfinder che viene venduto ad un prezzo molto onesto.

Il monitor bausculante cosi ci si potrà lamentare che adesso non è articolato…

Del nuovo Os ne ho parlato l’altro giorno.

Ovvio che molti la penseranno come una ibrida tra la vecchia 6k e la pro, e il concetto è giusto, hanno preso le innovazioni della pro, che è più ingombrante, e hanno messo i plus nel box della 6k normale, creando una linea scalare di prodotti per tutte le necessità:

  • pocket 4k la più economica entry level 4k raw del mondo
  • pocket 6k g2, sensore 6k, monitor bausculante, ingombro minimo con tante feature.
  • pocket6k pro per chi ha bisogno di più ingressi audio, filtri ND interni, display 1500 nits.

per chi si lamenta che hanno comprato da poco la “vecchia pocket6k” beh … il mercato va avanti per tutti i brand, anzi… molti brand ogni anno escono con un nuovo modello, mentre Blackmagic tende a far uscire ogni due anni un nuovo prodotto o aggiornamento.

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